Abecedario dei gesti del futuro

Era il 2015, un mercoledì. All’improvviso, all’ultimo piano della scuola elementare “L. Radice” di Milano, arrivarono con un astronave degli uomini e delle donne dal futuro. Erano in cinque, si chiamavano Tonz, Mika, Eva, Cosa e Tu, e vestivano in modo strano, con occhiali mai visti prima e gilet argentati con piccoli triangoli blu.
Editorial
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Landscape Choreography, Cohabitation Strategies, “abecedario dei gesti del futuro”, mare culturale urbano, 2018
Gli uomini e le donne del futuro incontrarono 50 bambini della terza e della quarta, e chiesero loro aiuto per tornare nel tempo da cui provenivano. Per farlo, bisognava usare il “Muscolo dell’Immaginazione”, che però andava allenato, e il miglior allenamento era la creazione di un potentissimo linguaggio fatti di gesti nuovi e parole nuove capaci di riscriverlo il futuro. Quei bizzarri esseri non se ne andarono subito. Per sei mesi, ogni mercoledì, tornarono lì, in quel luogo che non era stato scelto a caso. Si trattava infatti di una delle scuole del quartiere San Siro, in una delle zone più multietniche e problematiche della città, salita spesso agli “onori” delle cronache proprio per via di istituti con altissime percentuali di iscritti di origine non italiana.
In quel semestre gli alunni e gli abitanti del futuro hanno lavorato assieme, e da quel progetto — un laboratorio tra fantascienza e realtà ideato e condotto da Landscape Choreography e Cohabitation Strategies, e prodotto da mare culturale urbano in collaborazione con Fondazione Cariplo e Vivere San Siro e con il contribuito di E.Scherjon, SerpicaNaro, A. Mainenti, S. Leghissa, R. Tori, J. Andreetto, S. Bellini, L. Orlando e le insegnanti Augusta e Monica della 3ªA, 4ªA e 4ªB della scuola elementare “L. Radice” — è uscito fuori anche un libro.

Intitolato Abecedario dei gesti del futuro, si tratta di un’affascinante e poetica guida all’espressione di sogni e bisogni dei bambini — avere un posto in cui dormire, poter perdere tempo, allontanare lo stress, evadere e nascondersi, disobbedire quando non si è d’accordo con un ordine che si ritiene ingiusto, e via così, dalla A di antifuturo alla Z di zero, attraverso un alfabeto che con molta delicatezza ti mette di fronte a tutte le problematiche che spesso, purtroppo, si trovano a dover affrontare i bambini.

Stampato da Tipografia Reali, in doppia lingua italiano/arabo (la traduzione è di Nancy Boktour), su progetto grafico di Maddalena Fragnito e fotografie di Gaia Giani e The Room Produzioni, il libro si può acquistare da Spazio B**K.

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